ROBERTO SALA

Ciao Roberto, da che mi ricordi sei sempre stato presente… venivi tu e Silvana a casa, una volta ogni qualche mese. Io ero piccolo, ma ricordo che ti mettevi seduto da noi in sala e cominciavi a raccontarci lunghe storie, indovinelli, aneddoti. Non lo sai, perchè non te l’ho mai detto, ma non vedevo l’ora del momento dei tuoi racconti. Crescendo poi, ho trovato di volta in volta una persona attenta e sensibile con cui discutere di libri (Pennac!!! oltre all’intera collana di Iperborea!!!), e di vita. Mi mancheranno le nostre chiacchierate, e non vedevo proprio l’ora di invitarti al mio matrimonio. Io e Raven accompagneremo sempre con le nostre preghiere il piccolo Andrea. E ci raccogliamo attorno a Silvana e Stefania per sostenerle in questa dura prova. Proteggici da lassù,

Ciao Roberto, ti ho conosciuto che avevi circa quattro anni, ti ho visto crescere, andare al liceo, laurearti, sposarti e diventare padre di quel meraviglioso Andrea che tanto ti assomiglia non solo fisicamente ma anche nel carattere. Tu e Stefania avete creato una bella solida famiglia e ora, da lassù la proteggerai, ora sarai sempre ovunque con tutti loro. Sostieni anche la tua mamma che ti ha tanto amato e incoraggiato sempre. Non preoccuparti, quaggiù Andrea è in ottime mani, non dimenticherà mai il suo papà con cui ha condiviso tutto: la musica, il taglio dell'erba e la raccolta dei pomodori a Costa, le storie che lui leggeva a voi e tanto tanto altro. Anche Bruno, che ti ha conosciuto quando eri adolescente, ha sempre ammirato la passione che mettevi in ogni esperienza che raccontavi e vivevi e l'amore che hai sempre ricambiato verso i tuoi nonni. E non dimenticheremo mai che in una occasione speciale ci hai considerati parenti. Grazie. Per noi è stato un riconoscimento importante. I ricordi sono tanti, non possono essere racchiusi in poco spazio, ma sono tutti nel nostro cuore. Mancherai a tutti. Loredana e Bruno

In questo momento di grande dolore per la prematura scomparsa di Roberto le nostre preghiere sono rivolte alla sua famiglia, e ai suoi amici. Ci stringiamo attorno a Silvana, Stefania ed Andrea affinché il Signore possa alleviare il loro dolore ed accoglierlo fra le Sue braccia.

Partecipiamo al grande dolore per la scomparsa prematura del caro Roberto e porgiamo sentite condoglianze. Che il Signore ricolmi i famigliari delle Sue consolazioni.

Troppo presto sei andato via, lavorare con te è stato un onore. Caro Roby riposa in pace un abbraccio alla tua famiglia.

Il ricordo della tua anima meravigliosa e gentile resterà sempre nei nostri cuori, sentite condoglianze

Vi siamo vicini in questo doloroso momento, porgiamo sentite condoglianze.

Roberto sei stato un carissimo collega, sempre disponibile, preparatissimo e dall'animo gentile. Condoglianze ed un abbraccio ai familiari. Francesco Scoma.

Ciao Roberto, mi ricordo quando ci divertivamo per le stradine di Pareto , nelle estati in cui eri da tua nonna..... Mi dispiace tanto che non ci siamo più rivisti! Condoglianze ai tuoi Famigliari .

Da parte di tutti i colleghi di lavoro, che hanno avuto modo di apprezzare negli anni il suo quieto essere presente, le più sentite condoglianze alla famiglia e ale persone a lui care

Nel leggere tutti i pensieri quasi mi imbarazzo a scrivere. Persone che ti hanno conosciuto bene, benissimo. Per tanti anni. Io ti ho conosciuto solo da Ottobre 2016, come collega di lavoro. Io genovese trapiantato in Lombardia, tu pendolare ogni giorno. Non si sa come nasca quel feeling, quelle affinità caratteriali che ti portano ad apprezzare una persona al di là del lavoro. Una confidenza che cresce, i racconti dei viaggi, dei figli, il tuo piccolino e il mio già grande, la comune passione per la musica che ci siamo confidati quasi per caso. In questi ultimi due anni ti ho scritto troppo poco, meno di quanto avrei voluto. Timoroso di disturbarti e che magari potesse non farti piacere, ma da ogni tua risposta capivo che non era così e comunque la tua grande educazione non lo avrebbe mai dato a vedere. Io volevo riformare "la squadra" lavorativa e tu dovevi per forza farne parte e questo era il nostro obiettivo. Ti faceva piacere che te lo dicessi, ma io non lo dicevo solo per questo motivo, ma per la grande stima che avevo di te. Riposa in pace, caro Roby. Ci ritroveremo e ancora rideremo di quel punto e virgola mancante in quell'interminabile file...

Erano anni lontani quelli delle panche al lato destro di un altare. Erano anni in cui si giocava a calciobalilla in una stanza minuscola, anni di  prati verdi e corse di bambini. Si costruirà una Chiesa, era nata una nuova parrocchia si diceva, ma, per noi, la eravamo  da tempo. Eravamo già noi la Chiesa. Senza bisogno di mattoni.  Giorno dopo giorno, anno dopo anno. Ne sono passati 40. A dirlo ora sembrano tanti. Ma invece sono pochi. E non ci bastano. Avevamo i nostri riti. Il pomeriggio di Natale da me, le polpette di Santo Stefano da te. I tuoi nonni che chiamavo "nonni" anche io. Le nostre lauree. Le vacanze in roulotte in 3 e qualche volta in 4. La montagna, le giornate passate a costringerti a suonare in oratorio, le Pasquette sul prato, le recite, i cori, le feste, i compleanni, altre recite, altri cori, le domeniche a messa sempre sulle stesse panche, quelle di allora. Gli anni tutti uguali, ma così speciali. Le lauree, i matrimoni, i  figli e la musica. Tanta musica. Quella che ti ha salvato sempre. Quella che è stata tuo rifugio nei momenti bui, è stata la tua grande passione, la tua grande arte. Quella con cui meglio esprimevi te stesso. Quella che volevi continuasse a salvarti.  Sabato abbiamo ricordato tutto e abbiamo suonato. E ora rimarrai lì come un ombra, sempre presente, su quella panca, con la chitarra in mano e l'accordo pronto. Suonerai ancora e ancora. Sarai in ogni nota, in ogni pagina del libro dei canti, in ogni corda. Ci lasci  Stefania, Silvana e Andrea di cui vai così fiero. E ne hai ben ragione. Ci lasci la musica che hai amato e trasmesso a tutti. Continueremo a suonare. Con te.  Ti aspettano i tuoi cari nonni che tanto ti hanno amato. E il tuo papà che finalmente può riabbracciarti. Io oggi piango un fratello.

Che il Signore vi dia la forza di accettare questa sofferenza e vi dia la capacità di vivere, sperare e andare avanti Vi sono vicina

ciao Roberto.. che la terra Ti sia lieve..

Caro Roberto..come dimenticare i nostri anni al liceo quando sorridendo gentilmente mi facevi copiare il compito di matematica..Sei sempre stato un signore.. Condoglianze a tutta la tua famiglia

Siamo semplicemente partiti come compagni di scuola e, dopo poco, semplicemente amici, ma non poteva essere diverso da cosi'. Eri una persona a cui piacevano le cose semplici, nulla era sofisticato nella tua vita, ma dall'altra parte, in tutto cio' che ti circondava, eri capace di cogliere cose straodinarie. Quanta passione nel gustare semplicemente la cucina di casa! Quanto piacere nel vivere le giornate di relax, semplicemente passate a Costa! Quante ore dedicate negli anni in oratorio, semplicemente a suonare la chitarra e a dirigere il coro! Quante estati trascorse in montagna, semplicemente a fare qualche passeggiata! Quante serate di divertimento, semplicemente davanti ad un gioco in scatola! E quanta forza tu e Stefania avete semplicemente mostrato nell'affrontare la malattia!!! Quindi noi ti ricorderemo semplicemente cosi': in un modo straodinariamente semplice, non potrebbe essere diverso da cosi'. Semplicemente ci mancherai tanto.

Sentite condoglianze x la prematura scomparsa di Roberta.Gianni Maria Cecilia Agosti

Infanzia, adolescenza e oltre... Sarai sempre parte dei miei ricordi più belli.. Quelli più sereni e spensierati... Grazie per essere stato oltre che un amico.. il mio Maestro di chitarra..... E ogni volta che la suonerò inevitabilmente penserò a te... Ora riposa sereno tra le braccia del Padre... Ciao Roby ❤️ abbraccio voi, Stefy Andrea Silvana Giacomina e Giovanni e che il Signore vi doni la forza di cui avete bisogno per superare questo momento di grandissimo dolore. Vi sono vicina.

L'immagine che ho di te: una chitarra classica adagiata sulla roccia di una montagna. Ero un bambino di 8 anni, quando ti ho conosciuto in oratorio. Non ho memoria di te, senza la tua inseparabile chitarra. Ricordo ancora quel giorno che stavo venendo a lezione da te, un arpeggio serafico riempiva la tromba delle scale. E più salivo, più quella melodia incalzava, ma dolcemente, così come era dolce il tocco delle tue dita su quelle corde. Quei tempi andati, ma che sembrano sempre a portata di mano, perché risiedono nel nostro centro, il nostro cuore. Quel cuore addolorato che oggi si arricchisce del tuo ricordo. Sei stato un amico e un musicista elegante, in tutto. Ciao Roby ❤️ Un abbraccio ad Andrea, Stefy, Silvana, Giacomina, Giovanni e a tutti i famigliari.

Un tuffo al cuore!! Sentite condoglianze a tutta la famiglia! Riposa in pace Roberto

Mio Dio, troppo presto lo hai voluto con Te!! Da lassù veglierà sui suoi cari con tutto l'amore che era solito dare. Un pensiero di conforto a quanti lo hanno amato. Che la terra ti sia lieve.